Molto probabilmente vista la situazione attuale ti starai chiedento se fosse il caso di aprire un e-commerce!!
Magari, oggi, più che mai ti sei pentito di non averlo fatto prima e di non aver dato ascolto al tuo amico/a di turno che in passato te lo aveva consigliato!!
E’ vero: probabilmente avrai perso il vantaggio competitivo della “prima mossa”, cosi lo definiva Micheal Porter nei suoi libri di marketing!!
Ma nulla è compromesso; se saprai analizzare il tuo mercato di riferimento, individuare la tua Buyer Personas, definire la strategia di marketing e le tattiche opportune allora, fidati, nulla è compromesso!!!!
Per capire di cosa stiamo parlando e interpretare i numeri in questo settore diamo un occhiata, prima, all’andamento del mercato e per semplicità analizzeremo solo il mercato Italiano.

Il grafico è abbastanza evidente:
- I consumatori online italiani sono circa 38 milioni, ovvero il 62% della popolazione, e si prevede che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni (Statista)
- Il valore del fatturato e-commerce in Italia nel 2018 è stato stimato in 41,5 miliardi di euro, con una crescita del 18% sul 2017 (Casaleggio Associati)
- In Italia le piccole imprese che vendono online sono aumentate del 2% nel 2018, raggiungendo quota 9%. La media europea è del 15% ma il divario è in diminuzione (Casaleggio Associati)
- In Italia le piccole imprese che vendono online sono aumentate del 2% nel 2018, raggiungendo quota 9%. La media europea è del 15% ma il divario è in diminuzione (Casaleggio Associati)

- l 37% degli italiani è disposto a pagare per avere una consegna più rapida e il 59% considera importante poter cambiare la data o l’ora di consegna (Postnord)
- Il comportamento del 41% degli italiani è stato influenzato in qualche modo dai social media (lettura di recensioni, commenti e feedback) (Statista)
- I consumatori acquistano da smartphone più spesso che da PC: nel 2019 24% vs 23% (e il 16% ha usato la tablet) (PwC)

- Una ricerca di YNAP (Yoox Net-a-Porter Group) mostra che i clienti del brand da mobile comprano molto di più e spesso rispetto ai clienti desktop e spendono molto di più su base annua
- Una ricerca di YNAP (Yoox Net-a-Porter Group) mostra che i clienti del brand da mobile comprano molto di più e spesso rispetto ai clienti desktop e spendono molto di più su base annua
- Nel 2021, l’e-commerce mobile potrebbe incassare circa 3,5 trilioni di dollari e quindi coprire quasi tre quarti (72,9 per cento) delle vendite di e-commerce (Statista)
- Il 9% dei consumatori usa la tecnologia vocale per fare acquisti online settimanalmente o più frequentemente. Gli assistenti vocali digitali, potenziati dall’intelligenza artificiale (AI), contribuiscono a creare un customer journey senza attriti (PwC).
- Si prevede che la ricerca vocale e per immagini rappresenterà il 50% di tutte le ricerche entro il 2020 (DisruptiveAdvertising)
Comportamento dei consumatori
- Fino al 90% delle decisioni di acquisto vengono prese inconsciamente. (ISPO)
- L’80% degli e-shopper afferma che le esperienze personalizzate rendono più propensi ad acquistare da un’azienda piuttosto che da un’altra e l’88% delle aziende crede che i propri clienti si aspettino un’esperienza personalizzata (Casaleggio Associati)
- Il 60% dell’abbandono dei carrelli è dovuto a costi aggiuntivi, come tasse, spese di spedizione e commissioni (Baymard)
- Il 72% degli acquirenti Millennials afferma di non preoccuparsi del retargeting (NEILPATEL)
- Secondo i sondaggi realizzati da PwC, ricevere un prodotto il più rapidamente possibile è al primo posto nell’elenco dei servizi richiesti dai consumatori online. La consegna rapida dei prodotti è di fondamentale importanza per i consumatori cinesi – è molto più importante di dove si trova un negozio. I clienti qui si aspettano che quasi tutto venga consegnato entro 30 minuti (PwC)
Sicuramente avrai notato come sia difficile pianificare un’attività di e-commerce e probabilmente avrai necessità di una o più persone che ti aiuti in questa meravigliosa avventura!!
Per adesso ti sarà necessario approfondire il tema degli adempimenti amministrativi o burocratici e lagali per aprire il tuo e-commerce.
Ma vediamo quali sono gli adempimenti legali:
-
scelta della forma giuridica della società titolare del sito di ecommerce;
- apertura di una partita IVA;
-
richiesta di iscrizione alla Camera di Commercio competente;
- presentazione della S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune competente;
- attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata (la cosiddetta PEC).
- Il sito dovrà rispettare gli obblighi informativi previsti, soprattutto, dal Codice del Consumo, dal Codice della Privacy e dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR).
Mentre i primi punti possono apparire abbastanza semplici, in genere è il commercialista di fiducia che fa tutto cio’, diverso è il discorso per la creazione del sito.
Quest’attività è determinante per la realizzazione del sito che deve avere il più possibile una determinata UX, deve essere veloce, sicuro e performante, ma deve rispettare nel dettaglio tutti i requisiti di legge in riferimento oltre che alla privacy soprattutto per le condizioni generali di vendita.
Per cui se decidi di avviare un’attività di e-commerce devi partire con il piede giusto e lo devi fare circondandoti da professionisti in grado di fare questo tipo di lavoro.
Antonio Caprera